Il nuovo libro del naturalista e fotografo Marco Colombo invita all’esplorazione a “metro zero”: una moltitudine di minuscoli animali popola il suolo, le piante, la riva del mare e anche i ghiacciai.
Si tratta dei collemboli, invertebrati con forme accattivanti e colori incredibili: gialli, rossi, azzurri, bianchi e neri, a strisce o a macchie, pelosi o glabri.
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Atleti in miniatura, possono saltare distanze incredibili, ruotare su se stessi 377 volte al secondo, disidratarsi e congelarsi.
Come curiosi personaggi, sembrano usciti direttamente dalla matita di un fantasioso fumettista.
Attraverso fotografie super ingrandite, come con un microscopio, sarà possibile visitare un mondo incredibile e bellissimo, alieno e apparentemente lontanissimo, senza nemmeno spostarsi.
Lettrici e lettori saranno catapultati in un microcosmo dove i collemboli, lunghi in media tra un quarto di millimetro e tre millimetri, brulicano a miriadi: basta fermarsi ad osservare un metro quadro di terreno per contarne facilmente più di diecimila.
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Grazie a testi divulgativi accessibili a tutti, racconti di campo ed immagini inedite mai realizzate prima in Italia, l’autore racconta comportamenti e biodiversità, in un progetto nato nell’anno buio dell’inizio della pandemia, quando l’unica possibilità di esplorare la natura era quella di cambiare virtualmente dimensioni, con una lente di ingrandimento in mano e tanta pazienza.
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Arricchiscono il volume brevi approfondimenti scientifici scritti dai massimi esperti del settore sulle problematiche ambientali, visto che i collemboli hanno anche un’estrema importanza come bioindicatori del suolo e dei cambiamenti climatici; per i più appassionati, infine, sono presenti una chiave di identificazione delle specie principali e consigli sulle tecniche fotografiche.
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Il volume si propone di far conoscere un mondo curioso e interessante, creando una consapevolezza dell’importanza delle piccole cose, spesso connesse a quelle più grandi.
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Dal momento in cui gli occhi vi si apriranno sul microcosmo, non guarderete più i vostri scarponi nello stesso modo…
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Il libro che avete tra le mani non è però assolutamente rappresentativo della biodiversità millimetrica: non basterebbero infatti cento enciclopedie, perchè ancora ci sarebbe da dire.
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Dalla prefazione di Emanuele Biggi (naturalista, fotografo e conduttore TV):
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"La percezione del mondo e dei suoi strati di natura è qualcosa di molto personale per noi umani. C’è chi vede solo l’elefante e chi invece riesce a percepire anche le virgole pulsanti della struttura della vita. Chi ha questa sensibilità e passione è bene che si armi di pazienza, perché con una sola vita, potrà fruire solo di una piccola parte del tutto. Ma come si suol dire: “Meglio che niente!”.
Ho conosciuto Marco ormai tanti anni fa, al Museo di Storia Naturale di Milano, quando lui era ancora un ragazzino ed io uno studente universitario, ma già al tempo soffrivamo entrambi della maledizione dell’occhio naturalistico adimensionale, cioè quella particolare passione per qualsiasi essere vivente, senza distinzione di sesso, specie, sottospecie e… dimensione."
CARATTERISTICHE TECNICHE: 24x22 cm, copertina cartonata rigida opaca, 144 pagine
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INDICE:
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Prefazione a cura di Emanuele Biggi (naturalista, fotografo e conduttore TV)
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Introduzione: ogni metro conta
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Un salto lungo milioni di anni
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Un brulicare inosservato
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Predatori e prede
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Il mondo di sopra: vita tra le erbe
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Campioni di atletica
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Come sono diventato uno springtailer
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Corteggiamenti complessi
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Il mondo di mezzo: vita nella lettiera di foglie
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Eleganza in miniatura
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Menu microscopici
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Relitti glaciali
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Il mondo d'acqua: vita in una pozzanghera
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Danze acquatiche
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Trappole di pioggia
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Vita sulla neve
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Una migrazione complicata
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Nel regno del freddo
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Vita in riva al mare
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Il mondo di sotto: vita nel sottosuolo
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Una piccola scoperta?
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Nel cuore della grotta
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Mondi in pericolo
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Un habitat importantissimo, a cura di Anna Masseroli (Università degli Studi di Milano)
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Un consumo selvaggio, a cura di Claudia Canedoli (Università di Milano Bicocca)
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Alterazioni invisibili, a cura di Cristiana Rizzi (Università di Milano Bicocca) e Stefano Ubbiali (International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention, Milano)
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La protezione degli alberi, a cura di Chiara Ferré (Università di Milano Bicocca)
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Il clima che cambia, a cura di Barbara Valle (Università di Siena)
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Utili bioindicatori, a cura di Mauro Gobbi (MUSE di Trento)
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Consigli fotografici
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Chiave dicotomica di identificazione, a cura di Frans Janssens (University of Antwerp, Belgio)
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Revisione scientifica a cura di Barbara Valle (Università di Siena)
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Una parte dei proventi di questo libro verrà devoluta a un progetto di riforestazione in Madagascar
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